La ricetta elettronica diventa definitiva

La ricetta elettronica diventa definitiva

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18/05/2023



La ricetta elettronica diventa definitiva

I vantaggi:

-il paziente la riceverà via mail, quindi anche sullo smartphone

-per i pazienti cronici avrà validità di un anno

-in assenza di patologie croniche avrà validità di un mese

Il paziente affetto da patologie croniche, potrà però recarsi una volta al mese in farmacia, per ritirare la fornitura dei farmaci necessaria a coprire tale periodo. La ricetta avrà validità un anno, ma bisognerà procedere una volta al mese.

Versione elettronica di quella rossa cartacea (utilizzata in prevalenza per la prescrizione di farmaci, esami diagnostici o visite specialistiche) e di quella bianca (per i medicinali a pagamento, non mutuabili), la ricetta elettronica o ricetta medica digitale è un documento che consente l'accesso alle prestazioni farmaceutiche e ambulatoriali erogate dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Funzionamento
Effettuata una valutazione positiva della richiesta di farmaci presentata dal paziente, o dopo averlo visitato per stabilire quale tipo di accertamenti debba sostenere, il medico si collega a un sistema informatico identificativo e procede con la compilazione della ricetta medica, inserendo il tipo di medicinale o la prestazione, e la patologia che determinano la richiesta. Avvalendosi di una specifica applicazione informatica, messa a disposizione dal Sistema Tessera Sanitaria (TS) e chiamata Sistema di Accoglienza Centrale (SAC o, in caso di sistema regionale, SAR), registra le stesse informazioni richieste dalla ricetta rossa cartacea: i dati dell'assistito, il proprio numero identificativo, il medicinale o gli accertamenti necessari, il quesito diagnostico (cioè il problema di salute che determina la richiesta della prestazione), eventuali esenzioni (per reddito o patologia), il codice di priorità per le prestazioni di specialistica ambulatoriale che vengono effettuate per la prima volta.

Una volta generata, la ricetta dematerializzata viene memorizzata nel sistema e identificata tramite un Codice Nazionale Univoco generato dal Sistema di Accoglienza Centrale, cioè il Numero di Ricetta Elettronica (NRE per la ricetta rossa o NRBE per la ricetta bianca), detto anche codice della ricetta.  Il medico consegna poi un promemoria della ricetta (ancora cartaceo per ora) e provvede successivamente a trasmetterlo in forma elettronica al paziente attraverso e-mail, sms o altro mezzo di comunicazione.

Il paziente dovrà solamente recarsi in farmacia, munito di tessera sanitaria, per ritirare il farmaco. Qui, collegandosi allo stesso sistema telematico, il farmacista (o il Cup) potrà accedere direttamente alla prescrizione digitale e ai dati dell'intestatario, mediante il numero di ricetta elettronica (NRE) ed il codice fiscale, quindi consegnerà il farmaco (o, nel caso del Cup, si prenoterà la prestazione).

 

 

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