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20/05/2025
Si è tenuto sabato scorso, 17 maggio 2025, presso la sede
della Rls Fnp Cisl Salerno di Battipaglia, l’incontro “Disabilità questa sconosciuta”.
Sono intervenuti Antonino Chillemi, Responsabile Fnp Cisl
Battipaglia, Stefania Capone, Presidente dell'associazione “Con le mani di
Rosy”, Licia Coglianese, Neuroriabilitatrice, Pasquale Urciuoli, Direttore
dell'Inail di Benevento, Simonetta Nunziata, Rosa Lanaro, Psicologa dell'Associazione
“AbilmenteInsieme” e Alfonso Carrano, Segretario Generale Fnp Cisl Salerno.
Nell’incontro, che ha registrato un numero cospicuo di
partecipanti, sono stati trattati vari temi: accessibilità fisica, assistenza e
servizi, lavoro ed autonomia, inclusione scolastica, discriminazione sociale e
culturale.
“L’espressione ‘Disabilità, questa sconosciuta’ può essere
interpretata in diversi modi. Potrebbe riferirsi alla mancanza di
consapevolezza o comprensione della disabilità nella società, oppure alla
tendenza a marginalizzare o ignorare le persone diversamente abili”, dichiara il
Segretario Generale Fnp Cisl Salerno, Alfonso Carrano.
Parlare di inclusione e disabilità significa innanzitutto utilizzare
una terminologia corretta e rispettosa. Spesso e volentieri, infatti vengono definiti
con aggettivi poco consoni e dispregiativi, quando basterebbe rivolgersi a loro
come persone diversamente abili. Le parole sono importanti e in quanto tali
devono essere usate nel modo giusto.
Una persona non è caratterizzata dalla sua disabilità. Ha
tante altre caratteristiche, così come ogni persona normodotata ne ha. Spesso e
volentieri, vengono sviluppate e potenziate altre competenze, raggiungendo livelli
molto più alti della norma. Si evince come le persone con disabilità, hanno
punti di forza, abilità, difetti e debolezze come tutti quanti gli altri.
Siamo tutti diversi, per fede religiosa, calcistica,
politica, colore della pelle, tipo di capelli, sogni ed obiettivi. Ognuno ha la
propria dignità e merita di essere rispettata!
L’inclusione sociale e lavorativa, passa soprattutto
attraverso l’eliminazione delle barriere architettoniche. Non permettere ad una
persona di poter accedere ai luoghi aperti a tutti, significa discriminarle. E
ciò vale in generale, dagli uffici pubblici ai luoghi culturali, dalle
strutture sanitarie ai negozi, dalle aree destinate al tempo libero fino a
quelle relative al lavoro.