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10/06/2024
Si è tenuto lo scorso 4 giugno, il Consiglio dei Ministri che ha approvato un decreto legge con "misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste d’attesa delle prestazioni sanitarie" e un disegno di legge con "misure di garanzia sulle prestazioni".
Sono state approvate le prime mosse del governo contro le liste d’attesa nella sanità. Il decreto legge composto da 7 articoli, prevede un Cup unico regionale o intraregionale, il monitoraggio delle liste d’attesa affidato all’Agenas, un ispettorato generale di controllo sull’assistenza sanitaria e l’introduzione di visite ed esami il sabato e la domenica. Il disegno di legge, composto da 15 articoli, include un registro nazionale delle segnalazioni dei cittadini sui disservizi, un aumento del 20% delle tariffe orarie per il personale che svolgerà servizi aggiuntivi contro le liste d’attesa con tassazione ridotta al 15%, 100 milioni di euro per specialisti ambulatoriali interni, classi di priorità indicate dal medico nella richiesta di visita o esami, e obiettivi annuali per i direttori generali delle aziende sanitarie sulle liste d’attesa, con possibili sospensioni dall’elenco nazionale in caso di mancato raggiungimento. Anche gli specializzandi saranno coinvolti per ridurre le liste d’attesa con incarichi fino a 10 ore settimanali, e saranno possibili assunzioni con contratti di lavoro autonomo per contrastare il fenomeno dei gettonisti.