ISTAT, nel 2019 in calo la povertà assoluta

ISTAT, nel 2019 in calo la povertà assoluta

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25/06/2020



I dati sulla povertà nel 2019 diffusi dall'ISTAT mostrano una fotografia del Paese prima dell'arrivo della pandemia, che porterà inevitabilmente ad un peggioramento delle condizioni economiche.

Sono quasi 1,7 milioni le famiglie in condizione di povertà assoluta con una incidenza pari al 6,4% (7,0% nel 2018), per un numero complessivo di quasi 4,6 milioni di individui (7,7% del totale, 8,4% nel 2018).

Dopo quattro anni di aumento si riducono per la prima volta il numero e la quota di famiglie in povertà assoluta, pur rimanendo su livelli molto superiori a quelli precedenti la crisi del 2008-2009.

Stabile il numero di famiglie in condizioni di povertà relativa: nel 2019 sono poco meno di 3 milioni (11,4%) cui corrispondono 8,8 milioni di persone (14,7% del totale).

La diminuzione della povertà assoluta si deve in gran parte al miglioramento, nel 2019, dei livelli di spesa delle famiglie meno abbienti (in una situazione di stasi dei consumi a livello nazionale). L'andamento positivo si è verificato in concomitanza dell'introduzione del Reddito di Cittadinanza (che ha sostituito il Reddito di inclusione) e ha interessato, nella seconda parte del 2019, oltre un milione di famiglie in difficoltà. L'intensità della povertà, cioè quanto la spesa mensile delle famiglie povere è in media sotto la linea di povertà in termini percentuali (“quanto poveri sono i poveri”), è pari al 20,3% (19,4% nel 2018) con valori che vanno da un minimo del 18,1% nel Centro ad un massimo del 21,6% al Sud.

Nel 2019 si conferma un'incidenza di povertà assoluta più elevata tra le famiglie con un maggior numero di componenti: 9,6% tra quelle con quattro componenti e 16,2% tra quelle con cinque e più. Si attesta invece attorno al 6% tra le famiglie di tre componenti, sostanzialmente in linea con il dato medio. La povertà, inoltre, aumenta in presenza di figli conviventi, soprattutto se minori, passando dal 6,5% delle famiglie con un figlio minore al 20,2% di quelle con tre o più figli minori. Anche tra le famiglie monogenitoriali la povertà è più diffusa rispetto alla media, con un'incidenza dell'8,9%, ma in attenuazione rispetto all'anno precedente, quando era pari a 11,4%.

Nelle famiglie con almeno un anziano l'incidenza di povertà è pari al 5,1%, più bassa quindi della media nazionale. Scende al 3,1% se si considerano le coppie in cui l'età della persona di riferimento della famiglia è superiore a 64 anni (tra le famiglie composte da persone sole con più di 64 anni l'incidenza sale al 5,7%).

In generale, la povertà familiare presenta un andamento decrescente all'aumentare dell'età della persona di riferimento: le famiglie di giovani hanno più frequentemente minori capacità di spesa poiché dispongono di redditi mediamente più bassi e hanno minori risparmi accumulati nel corso della vita o beni ereditati.

La diffusione della povertà diminuisce al crescere del titolo di studio. Se la persona di riferimento ha conseguito almeno il diploma di scuola secondaria superiore l'incidenza è pari al 3,4%, si attesta all'8,6% se ha al massimo la licenza di scuola media (9,8% nel 2018).
Nel 2019, la povertà assoluta in Italia colpisce 1 milione 137 mila minori (11,4% rispetto al 7,7% degli individui a livello nazionale; 12,6% nel 2018). L'incidenza varia dal 7,2% del Centro al 14,8% del Mezzogiorno. Rispetto al 2018 le condizioni dei minori migliorano sia a livello nazionale sia al Centro (da 10,1% a 7,2%). Disaggregando per età, l'incidenza si conferma più elevata nelle classi 7-13 anni (12,9%) e 4-6 anni (11,7%) rispetto alle classi 0-3 anni (9,7%) e 14-17 anni (10,5%), quest'ultima in particolare miglioramento rispetto all'anno precedente (12,9%).

Le famiglie con minori in povertà assoluta sono oltre 619 mila, con un'incidenza del 9,7% (oltre tre punti più alta del valore medio di 6,4%). La maggiore criticità per le famiglie con minori emerge anche in termini di intensità della povertà, con un valore pari al 23,0% contro il 20,3% del dato generale. Oltre a essere più spesso povere, le famiglie con minori sono anche in condizioni di disagio più marcato.

I cittadini stranieri in povertà assoluta sono quasi un milione e 400 mila, con una incidenza pari al 26,9%, contro il 5,9% dei cittadini italiani. Le famiglie in povertà assoluta sono composte nel 69,6% dei casi da famiglie di soli italiani (un milione e 164 mila) e per il restante 30,4% da famiglie con stranieri (circa 510 mila), pur rappresentando solo l'8,9% del totale delle famiglie.

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