ABUSI DELL’INPS NEL PAGAMENTO DELLE PENSIONI

ABUSI DELL’INPS NEL PAGAMENTO DELLE PENSIONI

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09/01/2020



Non è possibile che i pensionati vengano sempre penalizzati nel momento del pagamento della pensione.

  1. L ‘Inps esiste per raccogliere i contributi e pagare le pensioni
  2. Nell'anno 2020 la pensione andava pagata il 2 gennaio. L'Inps per i suoi comodi l'ha pagata il 3 gennaio.
  3. I pensionati non sono ai comodi dell'Inps.
  4. Nell'anno 2020 le pensioni solo per 6 mesi saranno pagate il primo del mese, invece a maggio sarà pagata il 4, per altri 3 mesi sarà pagata il 3 (gennaio, febbraio e agosto) e per 2 mesi sarà pagata il 2 (marzo e novembre).

Orbene, in un momento in cui si fa fatica ad arrivare a fine mese e la fatica la fanno soprattutto i pensionati al minimo e con pensioni basse, non è possibile continuare a procrastinare il pagamento senza prendere in considerazione che i milioni di valuta che l'Inps guadagna sui sei mesi che procrastina, sono tutti a danno dei pensionati.

È necessario intavolare una contrattazione con l'Inps per cui in qualche caso si può anche anticipare all'ultimo giorno del mese precedente, come per esempio la pensione di maggio che potrebbe essere pagata il 30 aprile, in maniera che vantaggi e svantaggi del pagamento vengano compensati, in qualche caso, anche a favore dei pensionati.

Non è una bestemmia anticipare il pagamento delle pensioni. In passato lo si faceva sempre in tutte le amministrazioni pubbliche e in moltissime di quelle private.

Non si capisce perché questa posizione sembra cancellata a danno dei pensionati. Sono necessari degli interventi da concordare con un' Inps sempre più tesa al profitto e non al servizio dei pensionati.

 

Il Segretario Generale Fnp Cisl Campania

                                     Augusto Muro

 

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