XVIII Congresso Confederale Cisl: condivisione, contrattazione, partecipazione

XVIII Congresso Confederale Cisl: condivisione, contrattazione, partecipazione

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03/07/2017



"Per la persona, per il lavoro" è lo slogan scelto dalla Cisl per il XVIII Congresso il cui lungo percorso, avviato a novembre in tutta Italia con i 1062 congressi delle federazioni territoriali di categoria, si è concluso a Roma al Palazzo dei Congressi dell'Eur con la quattro giorni del Congresso confederale, lo scorso 1° luglio. 63 congressi delle Unioni territoriali, 400 congressi delle federazioni di categoria regionali, 19 congressi delle Unioni regionali e 19 congressi delle federazioni nazionali hanno accompagnato il lungo e capillare percorso democratico con l'obiettivo di rinnovare il gruppo dirigente a tutti i livelli e rafforzare la scelta originaria del radicamento della CISL nei posti di lavoro e nel territorio.

"Questi anni sono stati caratterizzati da un disordine sociale, politico economico, ambientale che noi siamo chiamati a fare ordine riallacciando legami, recuperando quello che è stato scartato e trovando nuove strade che rispondano ai nuovi bisogni che sono l'unico modo per creare un modello sociale in antitesi con il modello nazionalista e populista che abbiamo davanti" , ha affermato Annamaria Furlan davanti alla platea.

"Dobbiamo ripartire dalle solitudini che hanno caratterizzato la trasformazione del modello sociale oppure non riusciremo a fare ordine. Ripartire dunque dagli ultimi, come ci ha chiesto Papa Francesco. Le periferie esistenziali non sono luoghi lontani, basta guardarsi intorno: donne, pensionati, disoccupati, chi ha perso il lavoro ma anche chi ha paura di perderlo. Occuparsi degli ultimi significa essere tra di loro". E suggerisce "un modello di comunità che si basa sul lavoro e sulla persona. Un modello di comunità di persone libere". Furlan spiega che "la solitudine si manifesta in tanti modi. Non necessariamente perché si è soli. La solitudine della politica, la non capacità di avvertire i bisogni veri, porta anche la politica a ragionare con noi". Dunque per Furlan nuovi modelli contrattali, nuove tutele ma anche un nuovo sistema di servizi, integrato. Torna anche sul ruolo del sindacato, sulla necessità di innovazione "Abbiamo bisogno di cambiare e per questo abbiamo chiesto aiuto ai giovani, alla loro voglia di essere protagonisti. Sono loro il futuro del sindacato e della società. E questa scelta di rappresentanza che abbiamo fatto non è l'arrivo ma il punto di partenza".

Diversi i temi affrontati nella quattro giorni congressuale: dalle politiche internazionali, migratorie e di cooperazione all'integrazione politica ed istituzionale europea; dall'innovazione sociale, nuovi modelli di Welfare al dialogo con il mondo associativo; dall'innovazione e lavoro al processo di trasformazione digitale delle imprese; dai servizi e la contrattazione, il futuro della rappresentanza alla partecipazione, all'azione sindacale, alla concertazione, alla condivisione.

Inclusione, rinnovamento quindi, ma anche unità tra gli obiettivi dell'organizzazione nel prossimo quadriennio: "Alcune scommesse vinte negli anni della crisi dilaniante sono dovute soprattutto alla nostra capacita' di pazienza e di tenere saldo il filo dell'unita'", ha detto sottolineando come "attraverso la capacita' di proporre, ascoltare, mettere insieme e trovare cio' che ci accomuna sulle battaglie piu' importanti", come quella di "cambiare la legge Fornero" Cisl e le altre sigle sindacali non avrebbero ottenuto risultati "senza essere stati protagonisti di una battaglia unitaria". La sfida e' comunque il futuro, il prossimo step, ecco perche' "nella logica della centralita' della persona e del lavoro abbiamo chiesto alle altre organizzazioni sindacali di fare una bella, grande e importante piattaforma sul fisco" e il fatto che "dicano si' e riconoscano, a partire dalla Cgil, che la nostra proposta di legge di iniziativa popolare ha tanta ricchezza di proposta interna, oltre che un buon modo di iniziare il confronto", ha concluso la segretaria confederale, "non e' una diminuito, ma il riconoscimento del nostro lavoro".

La Cisl "e' una grande organizzazione, unita al suo interno, che punta a innovare la societa' soprattutto includendo i giovani, gli immigrati, le donne e i tanti anziani soli. Partire dalla persona, dal lavoro - ha concluso Furlan - significa ricreare grandi legami sociali".

Eletti dal Consiglio Generale della Cisl, al termine del Congresso Confederale, i due nuovi segretari confederali della Cisl: Angelo Emilio Colombini e Andrea Cuccello. Eletto al Consiglio Generale Confederale, il segretario aggiunto FNP Cisl Campania, Augusto Muro e la coordinatrice donne FNP Cisl Campania, Felicia Di Paola.

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