Crisi dell'acqua: le considerazioni del Segretario Generale Fnp Cisl Salerno, Giovanni Cantalupo

Crisi dell'acqua: le considerazioni del Segretario Generale Fnp Cisl Salerno, Giovanni Cantalupo

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29/06/2022



Sembra incredibile che possa mancare l’acqua su tutto il territorio nazionale. E pensare che le terre emerse e i continenti galleggiano sulle acque di mari e oceani. Sono più le acque che la terra a “regolare e governare” il pianeta Terra.

E l’uomo non è riuscito, nel XXI secolo, a sfruttare, captare e canalizzare le immense sorgenti presenti sul territorio. Acque che si disperdono, condotte idriche fatiscenti!

E ricordo che tra il 570 e il522 a.C., il tiranno di Samo Policrate fece costruire una condotta di acqua dall’arch. Eupalimo che attraversava l’isola dal nord al sud, scavando un intero monte fornendo così acqua all’intera isola.

Il pensiero mi porta ai presocratici Anassimene e Anassimandro che avevano indicato terra-aria-acqua e fuoco i quattro elementi beni supremi della natura indispensabili all’uomo. Forse manca pure questo all’uomo contemporaneo la capacità, la volontà e l’utilità di sfruttare tutte le sorgenti e sono tante, per soddisfare e non solo il bisogno domestico, ma quello agricolo usando anche una politica di risparmio per l’uso pubblico a volte eccessivo, sprecando tanta acqua per fontane, zampilli e giardini, etc.

Non abbiamo il potere di Mosè di far sgorgare l’acqua dal monte, ma l’uomo ha a disposizione mezzi e strumenti, utilizzando anche il PNRR, per poter accrescere le sue capacità e donare all’umanità altre risorse, altre possibilità.

La sua intelligenza ha dimostrato che non ha limiti e l’uomo sapiens è in grado di mettere in campo ampi progetti per la ricerca e caaptazione del bene necessario e indispensabile come l’acqua, pensando anche a desalinizzare il mare, come qualche nazione ha già fatto.

Aumentando la popolazione sul pianeta Terra aumentano anche i bisogni non solo alimentari e non credo ad un processo di desertificazione.

“Natura non fecit saltus” sostiene Lucrezio Caro, quindi cambiamenti climatici, mancanza d’acqua, riduzione di risorse sono causate dalla cattiva gestione del Pianeta da parte dell’uomo. Si tratta di sfruttare e utilizzare le risorse della Natura con moderazione, rispettando le regole dell’ambiente, delle necessità e delle occasioni.

Già interi continenti come l’Africa muoiono di sete e l’uomo è rimasto inerme, arricchendosi di altri doni della natura, maciullando elefanti e rinoceronti per l’avorio, trascurando il necessario.

“Auri sacra fames” grida Virgilio e ciò che fino ad oggi ha fatto l’homo sapiens.

 

Giovanni Cantalupo

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