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13/11/2025
La giornata della gentilezza viene istituita nel 1997 quando durante la Conferenza del del World Kindness Movement viene firmata l’omonima dichiarazione. Il 13 novembre è esattamente la data della firma, e tra i 27 paesi aderenti, l’Italia condivise l’obiettivo di costruire relazioni più sane in un mondo migliore.
Il motto “guardare oltre noi stessi e oltre i confini di Paesi, etnie, religioni e culture”, si affianca all’empatia, la tolleranza, l’apertura verso chi la pensa diversamente da noi.
Essere gentili significa fermarsi in prossimità delle strisce per permettere ai pedoni di attraversare, dare priorità a chi è più in difficoltà in fila al supermercato, non parcheggiare nei posti riservati ai disabili, sorridere quando incrociamo lo sguardo di qualcuno, scambiare un’occhiata di approvazione quando un bambino ci guarda. Anche se molte di queste azioni dovrebbero essere dettate semplicemente dal buon senso, occorre ricordare che la gentilezza è in ogni gesto e non è mai un’azione sprecata.
E poi ricordati
che la gentilezza
non è mai tempo perso.
Quando incontri una persona gentile
è l’universo che ti ha fatto un regalo.
Una vita senza gentilezza
è una vita vuota
una finestra chiusa
da cui non entra luce
da cui non passa mai
nessuna voce.
Le persone gentili
hanno le tasche piene di sole
fanno strage di sogni e di bellezza
non hanno recinti
e fioriscono ovunque.
Le persone gentili
sanno che è quel dolore
che hai passato e che nascondi
a renderti ricco.
E ti insegnano a mostrarlo
ad averne cura.
ad amarlo.
Le persone gentili le riconosci.
Non violentano i tuoi spazi
non creano mai un senso di urgenza
o di oppressione.
Sanno che ogni vita è diversa
e se hanno possibilità
la accolgono
e in ogni circostanza, la rispettano.
Se tutti praticassimo gentilezza
il mondo sarebbe salvo
e noi con lui.
Le persone gentili
sono anime attente
anime antiche.
I loro occhi abbracciano
le loro voci scaldano come fuochi.
Le persone gentili
sono opere d’arte
e l’arte, purtroppo
la comprendono in pochi.
(Andrew
Faber)